Appello di FNSI, ASR e associazioni regionali della stampa pugliese e lucana contro la chiusura della "Gazzetta del Mezzogiorno"

A giugno 2020, il Tribunale di Bari dichiarava il fallimento per complessivi 50 milioni di debiti delle società Edisud e Mediterranea, rispettivamente editrice e proprietaria della testata, e concedeva l'esercizio provvisorio per permettere l'uscita del quotidiano. Nel novembre 2020 la gestione del giornale viene data in affitto (mantenendo i livelli occupazionali) alla società Ledi dell'imprenditore barese della ristorazione Vito Ladisa, sino al luglio 2021. Entro quella data doveva essere trovato anche l'acquirente di Mediterranea, proprietaria della testata, della sede e concessionaria della pubblicità; ma Il 1° agosto, il quotidiano è uscito con un numero annunciante, in prima pagina, la fine della pubblicazione cartacea, spiegandone i motivi nelle pagine successive.
"Occorre che il Tribunale fallimentare e le due curatele interessate alle procedure, Edisud e Mediterranea, possano lavorare serenamente per portare finalmente a compimento, nei prossimi giorni, una vicenda giudiziaria che da tre anni tiene sotto scacco il principale organo di informazione della Puglia e della Basilicata - sostiene il sindacato dei giornalisti - e tutti i lavoratori. Dunque si sgomberi il campo dalle fake news e mistificazioni fatte circolare nei giorni scorsi da alcuni - e purtroppo veicolate anche da ignari parlamentari - per indurre gli organismi preposti a fare presto e male. E si evitino soluzioni - ponte pasticciate, che rischiano di interferire nel libero e autonomo esercizio di voto dei creditori Edisud e Mediterranea. Il Tribunale ha tutti gli strumenti in mano per consentire un rapido ritorno del giornale che ne agevoli il definitivo rilancio, assicurando dignità e certezze ai giornalisti e poligrafici e salvaguardia di tutti i posti di lavoro".

Questo è un articolo pubblicato il 04-08-2021 alle 09:08 sul giornale del 05 agosto 2021 - 204 letture
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